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    Il TFR fa reddito?

    Domanda: Ho effettuato il riscatto totale del mio TFR da un fondo pensionistico. L’importo fa cumulo con gli altri redditi da lavoro dipendente ai fini delle imposte? Risposta:  Il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) non si indica in dichiarazione dei redditi anche se è una parte della retribuzione del lavoratore (erogata a fine contratto dal datore di lavoro o dal fondo pensione integrativo). Si tratta di una delle fattispecie di redditi esenti IRPEF in dichiarazione perchè, nel momento in cui viene erogata, questa somma è assoggettata a tassazione separata. Dunque, non dovrà essere imputata all’interno di nessuna dichiarazione dei redditi (anche se produce una Certificazione Unica – da tenere in archivio per almeno 5 anni a fronte…

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    Detrazioni IRPEF per il coniuge senza franchigia nel 730 congiunto?

    Domanda: Il mio reddito da pensione é superiore a 50mila euro e presento la dichiarazione congiunta con mia moglie, che non supera la soglia ed ha sottoscritto un’assicurazione sanitaria che copre entrambi: posso comunque scaricare al 19% il Premio della Polizza senza essere penalizzato dalla franchigia? Risposta: Una premessa: presentare il 730 congiunto non rileva ai fini della nuova franchigia da 260 euro sulle detrazioni IRPEF relative all’anno d’imposta 2024. Il calcolo delle imposte delle due dichiarazioni, ai fini del pagamento delle tasse e dell’utilizzo delle detrazioni, restano separate. Detto questo, ci sono alcune tipologie di polizze assicurative, anche di carattere sanitario, ammesse alla detrazione ma non la sua (a meno che non copra anche…

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    Domicilio temporaneo, durata e rinnovo

    Dopo un anno di domicilio temporaneo per assistenza a genitore portatore di handicap grave (legge 151), è obbligatorio cambiare residenza o si può rinnovare il domicilio, magari rientrando in servizio, anche per pochi giorni? In generale, non ci sono limiti temporali al domicilio temporaneo, che si può autocertificare senza bisogno di registrazioni specifiche all’Anagrafe. Se il motivo per il quale ha bisogno della certificazione è il riconoscimento di un congedo o di una prestazione INPS (ad esempio in veste di caregiver), certamente deve rifare la pratica che ha già fatto lo scorso anno. Se come lei scrive si tratta di un domicilio temporaneo, basta produrre un’autocertificazione (molti Comuni hanno sul sito uno specifico modulo, che può scaricare). Diverso…

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    Fatture errate: come recuperare IVA e ritenute d’acconto

    Nel caso in cui vengano emesse fatture con erronea applicazione del regime forfettario, come recuperare l’IVA, comunque dovuta? E come comportarsi in sede di dichiarazione dei redditi con le ritenute d’acconto? In base ai chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate (rif.: interpelli 499/2019 e 500/2019), ai fini IVA si può rimediare in due modi: emettendo note di variazione in aumento (ai sensi dell’articolo 26, comma 1, dpr 633/1972) a integrazione delle fatture originarie, addebitando a titolo di rivalsa l’IVA da versare all’Erario ed esponendo la ritenuta d’acconto; emettendo note di variazione in diminuzione (ai sensi dell’articolo 26, comma 2, dpr 633/1972) a storno delle fatture originarie ed emettendo nuove fatture, in sostituzione delle precedenti, sempre addebitando a titolo di rivalsa l’IVA da versare…

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    Detrazioni fiscali per Partite IVA forfettarie

    Domanda: Un professionista con IVA forfettaria non può fare detrazioni se non per i contributi, ma può detrarre le spese di manutenzione straordinaria del condominio (che magari creano impedimento allo svolgimento del proprio lavoro) e quelle sanitarie? Risposta: Il regime forfetario non prevede la possibilità di scaricare le classiche voci detraibili dall’IRPEF, come ad esempio le spese sanitarie o  i lavori condominiali. Come lei giustamente rileva, l’unica eccezione riguarda i contributi riconducibili all’attività professionale. I contributi previdenziali si scaricano integralmente per sè (in base alla formula: incassi totali x coefficiente di redditività – contributi dell’anno precedente) e per eventuali collaboratori dell’impresa familiare a carico (si tratta di una deduzione dall’imponibile). In alcuni casi è…

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    Pensione anticipata Fornero: da quando si può presentare domanda?

    Domanda: Se si matura il diritto alla pensione anticipata Fornero al primo novembre 2024 (con 42 anni e 10 mesi più tre mesi di finestra), da quale data si può presentare la domanda sul sito INPS online? C’è un termine minimo rispetto alla maturazione dei requisiti prima del quale non si possa trasmetterla? Ad esempio, potrà fare domanda il 1° luglio 2024 per andare in pensione il 1° novembre successivo? Oppure deve trascorrere un certo lasso di tempo? Qual è il primo giorno utile per chiedere la pensione? Risposta: Non c’è una regola rigida sul momento in cui si può presentare la domanda di pensione anticipata: può farlo anche diversi mesi…

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    Come indicare il TFR in DSU per il calcolo ISEE?

    Domanda: Ho ricevuto il TFS nel 2022. Il suo importo fa salire di molto la giacenza media ai fini ISEE 2024. Va inserito o no in DSU? Risposta: Il trattamento di fine rapporto (TFR) dei dipendenti privati e quello di fine servizio (TFS) dei dipendenti pubblici non vanno inseriti nella DSU. Così come anche il riscatto anticipato del fondo pensione (anticipato al TFS/TFR), si tratta di elementi della retribuzione soggette a tassazione separata, quindi non rientrano fra le somme da dichiarare ai fini del calcolo ISEE. Lo specificano le istruzioni INPS e le FAQ dell’Istituto di Previdenza Nazionale sull’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Anche nei moduli e nelle istruzioni alla compilazione della DSU…

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    Riscatto specializzazione, regole e costi a confronto

    Domanda: Sono dirigente medico ospedaliero. È vero che posso riscattare gli anni di specializzazione in maniera gratuita? Come e con quali cumularli, avendo legami con ENPAM e INPS? Risposta: Il cumulo gratuito e il riscatto sono due istituti diversi. Il riscatto di laurea e/o specializzazione è a pagamento (in via ordinaria o agevolata) e, una volta riscattati i periodi (anche solo alcuni anni o periodi), automaticamente i relativi contributi sono conteggiati ai fini della pensione (dia della decorrenza sia dell’importo). Per chiedere il riscatto bisogna aver conseguito il titolo di studio (nel suo caso, la specializzazione) e non essere coperti da contribuzione obbligatoria per il periodo in oggetto, oltre ad aver versato contributi nell’ordinamento pensionistico presso…

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    Cedolare secca affitti brevi online: quale imposta per Forfettari?

    Domanda: “Sono titolare di partita IVA forfettaria con flat tax al 5% (primi 5 anni di attività) e gestisco un affittacamere lavorando con Airbnb e Booking: quale aliquota i portali saranno obbligati a trattenere come sostituti d’imposta, il 5% o il 21%?” Risposta: Se la sua partita IVA si riferisce all’attività di affittacamere non può applicare la cedolare secca, prevista solo per affitti brevi in forma non imprenditoriale (articolo 4 del dl 50/2017). Se ha partita IVA con codice ATECO relativo agli affittacamere, il reddito prodotto dall’attività è il suo ricavo imprenditoriale, al quale può applicare il regime forfettario. La legge che lo regolamenta è la Manovra 2015 (commi da 54 a 89 della legge 190/2014),…

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    Pensione Precoci 2024: novità e requisiti

    Domanda: “Nell’anno 2024 rimane ancora la pensione anticipata per precoci? Con quali requisiti e finestra mobile?” Risposta: La riforma contenuta nella Manovra economica non ha portato novità nel 2024 per la pensione precoci. Questa forma di pensionamento a Quota 41 è strutturale, e resta prevista con i consueti requisiti: 41 anni di contributi, almeno un anno di versamenti anteriori al 19esimo anno di età, appartenenza a una delle quattro categorie di aventi diritto. La platea dei beneficiari è quella consueta: lavoratori in disoccupazione involontaria e con sussidio terminato da almeno tre mesi; caregiver; disabili; addetti a mansioni usuranti o lavori gravosi. Anche sulla finestra mobile, non ci sono nuove disposizioni, per cui resta fissata a 3 mesi…